Porto Recanati, città da amare
Graziosa località balneare nella Riviera del Conero, Porto Recanati è la meta ideale per le vacanze estive. Scoprila soggiornando nel nostri appartamenti sul mare di Porto Recanati!
Racchiusa nella meravigliosa cornice naturalistica della Riviera del Conero, Porto Recanati da oltre un secolo è divenuta località balneare e culturale di prestigio della costa marchigiana. La cittadina offre al turista la possibilità di trascorrere una vacanza serena e rilassante in ogni periodo dell’anno. Porto Recanati si affaccia sul mare lungo 8 chilometri di costa bassa e sabbiosa, chiusa a nord dallo spettacolare scenario del Monte Conero. Una vacanza a Porto Recanati è senza dubbio l’occasione da non perdere per coniugare relax, divertimento e cultura in una cornice naturalistica suggestiva, per una vacanza indimenticabile.
Il lungomare di Porto Recanati, completamente pedonalizzato, è luogo ideale per tranquille e salutari passeggiate tra le variopinte e caratteristiche casette del centro, e consente ai più piccoli di giocare in assoluta libertà. Le isole pedonali della domenica e delle serate estive nelle vie principali del centro storico rendono Porto Recanati ancora più accogliente e godibile, senza problemi di traffico e parcheggio.
Chi ama i cani e ama passare le vacanze in loro compagnia può inoltre trovare ampi tratti di spiaggia loro riservata e un’area cani all’interno di un parco pubblico in centro città.
I nostri appartamenti sul mare di Porto Recanati rappresentano la soluzione ideale per le vostre vacanze nella Riviera del Conero. Tutti gli appartamenti dispongono dei migliori comfort e possono ospitare da un minimo di 2 a dun massimo di 7 persone.
Scopri cosa vedere e cosa visitare a Porto Recanati. Scegli di trascorrere le tue vacanze nei nostri appartamenti sul mare a Porto Recanati!
Reperti archeologici della civiltà di Potentia
Pochi chilometri separano l'attuale centro abitato di Porto Recanati dal suo passato, dalle sue origini. Percorrendo la S.S. n° 16 in direzione sud si scorge, infatti, un sito archeologico riportato alla luce a partire dagli anni Ottanta. In questa area sono stati ritrovati importanti frammenti del passato: il Tempio di Giove, l'Antico Mercato al chiuso, le Terme della colonia, una "domus" con pavimentazioni a mosaico e pareti in rosso pompeiano. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi e preziosi reperti. L’area archeologica è stata dotata di un’aula didattica, in cui è possibile prendere lezioni concernenti la storia della città e le metodologie di scavo. Il sito è aperto al pubblico durante i mesi estivi, mentre negli altri periodi è necessario prenotare la visita rivolgendosi al Comune di Porto Recanati.
Palio storico di San Giovannni
Nell'ambito delle Feste Patronali, che si svolgono nell'ultima settimana di Agosto, è l'appuntamento più pittoresco. Si rifà alla tradizione della pesca con la "sciabbega", caratteristica imbarcazione da lavoro utilizzata per la pesca con la rete da costa. Nella corsa per la conquista del Palio, i quartieri cittadini si sfidano, senza esclusione di colpi, in una corsa a staffetta per le vie cittadine, trasportando a spalla due ceste ricolme di pesce.
"Bara de Notte" - Processione del Venerdì Santo
Porto Recanati celebra il Venerdì Santo con una festa molto originale, chiamata Bara de notte. Il culmine della festa è rappresentato dall'allestimento della bara, una struttura in legno e tela che simboleggia il sepolcro di Gesù. La processione inizia alle prime ore della sera: la Bara de notte viene portata per le vie del paese dai pescatori, seguiti dalle donne, da tre uomini vestiti con due tuniche nere e una bianca, scalzi e incappucciati, che portano sulle spalle una croce e che rappresentano Cristo e i due ladroni e infine dai figli dei pescatori, che portano le statue della Madonna, di San Giovanni e di Maria Maddalena. La processione fa una sosta nella piazza principale e ritorna poi nella Chiesa di San Giovanni Battista. La tradizione vuole che la processione non può essere rimandata per nessuna ragione, neanche in caso di brutto tempo, perché sarebbe di cattivo auspicio.
Castello Svevo
Il Castello Svevo di Porto Recanati deve il suo nome a Federico II Re di Svevia, il quale nel 1229 dona le terre sulle quali sorge al Comune di Recanati. La data della sua costruzione è piuttosto incerta: per alcuni storici risale proprio al 1229, per altri appartiene alla fine del Medioevo e del Feudalismo. La sua funzione era quella di proteggere la costa recanatese dagli assalti dei pirati e, in special modo, dei Turchi. In origine, la vita della popolazione locale si svolgeva completamente all’interno delle mura, dove erano le torri, ancora esistenti, la chiesa, gli uffici per il porto, la residenza del Commissario comunale di Recanati e le povere case dei pescatori. La torre principale, in origine a pianta quadrangolare, venne eretta prima dell’intera fortificazione; alta 25 metri, merlata con beccatelli a sporto, attualmente presenta uno sperone a pianta ottagonale aggiunto nel 1677 da Papa Innocenzo XI per consolidare l’intera struttura, che doveva accogliere due grossi cannoni in bronzo, detti “colubrine”. La seconda torre, detta cilindrica per la sua forma, venne costruita intorno al 1400. Su tutta la cinta muraria è tuttora visibile un cammino di ronda, difeso da un parapetto alto circa un metro con feritoie ad uguale distanza, che serviva per la guardia e la difesa dall’alto. All’interno della torre principale, vi sono ancora le tracce dell’originaria porta con ponte elevatoio. Attualmente, la corte ospita l’Arena “B. Gigli”, intitolata al celebre tenore recanatese che vi ha tenuto numerosi concerti, oggi sede di importanti manifestazioni culturali.